TESTIMONIANZE
DAI VOCE
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La tua storia ha un valore che non si può misurare. Raccontacela per dare coraggio e speranza a chi pensa di essere solo nella sua battaglia. Insieme siamo più forti.

ALBERTO, VOLONTARIO

Il mio nome è Alberto, mi sono avvicinato al volontariato per puro caso. La mia bellissima avventura è cominciata così; nel 2004 sono andato in pensione dopo 34 anni di lavoro presso la Banca d’Italia. Per caso incontrai un amico/collega che faceva il volontario all’AIL il quale mi chiese se mi avrebbe potuto far piacere provare a fare il volontario.

 

L’idea mi piacque ed accettai. Dopo un colloquio con la coordinatrice dei volontari AIL, Paola Gallozzi, fui inserito nell’organico ed iniziai a darmi da fare, e nel corso degli anni ho presidiato prima le “prime visite”, poi il “pediatrico” e ora sono all’ “accoglienza”.

 

Ma quale è l’effetto di questa attività sul volontario? La mia gratificazione è quella di vedere nei pazienti, specialmente coloro i quali vengono per la prima volta presso la “nostra struttura ospedaliera”, spesso spaesati e soprattutto preoccupati, la meraviglia di trovare una persona (donna o uomo che sia) che con il sorriso sul volto si mette a loro disposizione per sciogliere i loro dubbi e spesso le loro angosce, sapendoli indirizzare e fornendo tutte le informazioni, per ottimizzare la loro permanenza durante l’attesa della visita medica.

 

Potrà sembrare una cosa banale, ma i ringraziamenti ed i sorrisi ricambiati verso di noi dai pazienti, a mio parere, sono il maggior compenso per la nostra attività.

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